#informazioni traffico
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Provvedimenti viabili ad Alessandria per lavori di manutenzione e adeguamento della rete gas
Interventi su biblioteca civica e rete gas: modifiche alla viabilità nelle vie Parma, Tripoli, Corso XX Settembre e Corso Giuseppe Romita dal 5 novembre al 20 dicembre 2024.
Interventi su biblioteca civica e rete gas: modifiche alla viabilità nelle vie Parma, Tripoli, Corso XX Settembre e Corso Giuseppe Romita dal 5 novembre al 20 dicembre 2024. Per garantire una gestione ordinata dei lavori di manutenzione e adeguamento infrastrutturale ad Alessandria, il Comune ha stabilito provvedimenti temporanei che influiranno sulla viabilità cittadina. In particolare, i…
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arreton · 1 year ago
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[...]L’aggressività, lo stalking, il mobbing, il bullismo, la spettacolarizzazione della violenza sono forme del vivere quotidiano e l’avvento di internet ha permesso contatti sempre più vicini e frequenti creando, contemporaneamente, la possibilità di provocare «dolori» sempre più intensi e permanenti. Nell’era di internet i rapporti tra gli «umani» sono frequentemente caratterizzati dalla rabbia verso l’altro, comunicata tramite i social, e moltiplicata all’infinito. Più che parlare di «rapporto» via internet è corretto perciò parlare di sharing, condivisione globale. La condivisione globale è una forma di comunicazione, ma non è detto che sia anche una forma di relazione. Seguire un blogger, una webstar, un digital leader, e condividerne i diversi momenti della vita, seguire le storie su Instagram, i profili Facebook sono attività che si basano sulla condivisione delle informazioni da parte di chi le posta, di chi le legge e di chi le commenta, ma tutto questo è molto lontano dal rappresentare una relazione di amicizia tra le persone. È probabile che uno dei motivi per cui la rabbia, l’aggressività via internet, vada oltre ogni misura sia l’assenza di relazione e la mancanza dell’equilibrio che nasce dallo scambio emotivo-affettivo interpersonale.
Torna in mente, in modo quasi paradossale, l’apologo di Schopenhauer: «Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro». In tutto il resto del racconto se avevano freddo si avvicinavano e si pungevano, se si allontanavano sentivano nuovamente freddo. Il filosofo dirà che è necessario trovare una giusta distanza, una misura che consenta di stare in relazione, senza farsi del male. La società di oggi ha perso la misura.
Forse potremmo dire che ne conosce solo una, rispondere reattivamente in maniera violenta e scomposta all’azione che pensiamo ci abbia provocato un danno, che ci si trovi nel traffico, al lavoro, a scuola, in famiglia. Lo psichiatra Eugenio Borgna, in una sua opera del 2013, afferma che alla base dell’«ordinaria violenza alla dignità dell’uomo» che si perpetra nella società moderna, ci siano la mancanza di lavoro, le difficoltà della famiglia e le incomprensioni a scuola. A queste considerazioni possiamo ricollegare la quasi totale assenza, nella nostra società, di un altro sentimento reattivo, la riconoscenza. Nonostante sia stretta parente della rabbia, la riconoscenza sembra non solo una figlia minore, ma proprio in via di estinzione. La riconoscenza cerca il bene, la rabbia il male. La rabbia è proiettata verso il passato, la riconoscenza verso il futuro. La rabbia ha una memoria indelebile, la riconoscenza soffre di amnesia. Si parla anche di «rancore del beneficato» a sottolineare come chi, ottenuto un bene dall’altro, si arrabbi invidiosamente, in quanto sapere e sentire di essere in debito richiede una notevole maturità personale.
La nostra è una società rabbiosa, diseguale, fragile, in grado solo di assicurare un futuro precario ai giovani, poco propensa ad accogliere chi è diverso. Una società in cui prevale una «povertà vitale». Con povertà vitale s’intende non la privazione materiale, bensì una restrizione della capacità relazionale, affettiva, valoriale, morale, religiosa. La povertà vitale, sebbene teoricamente condizionata dalla povertà economica, è un concetto più ampio, che fa riferimento a un impoverimento delle qualità e delle risorse umane generali dell’individuo, a un’involuzione sociale che preclude una prospettiva a lungo respiro. Questa condizione è caratterizzata da un sentimento di vuoto interiore, da un’angosciante mancanza di significato della propria vita.
— A. Siracusano
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susieporta · 1 year ago
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"È tutto “troppo” per me.
E lo dico senza timore, ammettendo la mia difficoltà a gestire una complessità schiacciante. Troppo lavoro, troppe informazioni, troppa fatica, troppi dialoghi surreali, troppe ore perse per cose che ritengo inutili.
Troppo impegno per bisogni inautentici.
E rivedo lo stesso dramma ogni giorno negli occhi delle persone che incontro, che sembrano volerti dire “basta, sono stanco. Io mi fermo qui.”
A volte sembra che ogni conversazione contemporanea sia, a qualche titolo, una conversazione sulla stanchezza. Viviamo nel perenne ultimo chilometro di una maratona senza tempi di recupero.
Se per anni la stanchezza cronica è stata un assurdo inno all’efficenza (“guarda quello, è sempre impegnatissimo, stanno andando alla grande”), oggi è lo status quo di una generazione che ha capito che oltre la fatica non c’è null’altro.
Non c’è niente di niente.
Non ci sarà un premio e forse nemmeno una condizione migliore a cui aspirare.
Siamo tutti vittime di una grande bugia: quella di tenere duro sempre e comunque, anche quando sembra senza senso, anche quando siamo stremati.
Come possiamo rivoluzionare il nostro mondo se siamo esausti?
La stanchezza è stata a lungo una dipendenza collettiva socialmente incoraggiata in cambio di ricompense che l'economia non era da tempo più in grado di promettere a nessuno. Ed è anche il risultato dell’aver infilato la nostra vita privata negli interstizi fra una giornata lavorativa e l’altra, ai margini del tempo.
Cosa rimarrà alla fine di tutto questo?
Come è stato possibile, ad un certo punto, che le nostre intere esistenze siano state fagocitate dal lavoro, dalla frenesia, dalla lotta cieca alla crescita?
Corsa che ha anche devastato l’unico pianeta abitabile che conosciamo.
Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, di inorridirsi, di commuoversi, di innamorarsi, di stare con se stessi. Le scuse per non fermarsi a chiederci se questo correre ci fa più felici sono migliaia e, se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle.
Non credo abbia nemmeno senso questa corsa a cui ci è stato chiesto di tornare dopo lo stop forzato della pandemia. Come se non fosse successo nulla; come se, in quello squarcio, non avessimo intravisto una verità limpida: che la vita è altro dal profitto, dalla conquista, dalla competizione. La vita è anche prendersi cura: degli altri, di se stessi, del luogo in cui viviamo. Non è vero che “funziona così e basta”, c’è sempre un’alternativa: quella che funziona per noi.
E se non c’è, occorre crearla.
Lo penso quando cammino nella magia del bosco dietro casa e so che quella condizione è solo momentanea, perchè poi “devo” tornare al lavoro, tornare al chiuso, nel traffico, a produrre.
Ma “devo” cosa?
Io sono qui di passaggio, come tutti gli altri.
Morirò come tutti e che io sappia non ho una seconda possibilità.
Io ci ho messo troppi anni ad arrivarci e mi sono già bruciato parte della vita.
La vera ricchezza è solo il tempo.
Il tempo che uno può spendere per sé. Cercate di avere il tempo. In questo tempo, dedicatevi alle vostre passioni, senza affondarci dentro. Leggete, scrivete, fate una passeggiata nella natura, dipingete, suonate, aiutate un amico che ha bisogno, aiutate un vecchietto a passare la strada, fate quel che volete, in allegria, senza fare corse.
Perchè poi alla fine, che senso ha correre se sei sulla strada sbagliata?"
Andrea Bariselli
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blackrosesnymph · 10 months ago
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Vai a protestare in mezzo al traffico bloccandolo?
MI fate bestemmiare.
NO.
Btw titolo fuorviante + alcune informazioni scorrette nell'articolo sull'effettivo svolgimento dell'azione (ci siamo solo seduti davanti lol, non ci siamo incatenati in cento ahahaha), ma l'ho allegato solo perché ehm ci sono io in copertina.
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qualcosalungolastrada · 11 months ago
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c'è un cliente al lavoro che ultimamente ha deciso di mandare canzoni "del buongiorno" dicendo: "Ogni tanto condivido cose così, se no il traffico di informazioni davvero rischia di rimanere arido".
meno male che ha buoni gusti musicali!
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sitiweb-re · 11 months ago
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5 esempi di strategie di content marketing per un e-commerce
Il contenuto ha molti aspetti da considerare, inclusa la sua rilevanza per i consumatori, le parole chiave che utilizza e il suo effetto complessivo. #content #Ecommerce #marketing #strategie
  Un buon contenuto trasmette informazioni su un prodotto o un marchio, coltiva l’interesse e crea connessioni a lungo termine con i clienti. Il contenuto ha molti aspetti da considerare, inclusa la sua rilevanza per i consumatori, le parole chiave che utilizza e il suo effetto complessivo. Condividere storie significative e pertinenti può aiutare a creare traffico organico. Inoltre, una buona…
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enkeynetwork · 1 year ago
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heresiae · 2 years ago
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Torinesi, falsi e cortesi, dicevano...
Viene sempre inteso come un insulto, ma la gente sottovaluta il valore della cortesia.
Per me e Sorella, cresciute nelle alpi lepontine piene di gente che ti mandava a fanculo solo perché eri ferma al semaforo davanti a loro, arrivare in una città in cui la cortesia era di base è stato come scoprire il paradiso. Chissenefrega se poi appena ci voltavamo ci insultavano, a noi interessava non sperimentare la frustrazione delle persone aggratis.
Peccato che a breve dovremo fare una richiesta di togliere "cortesi" dal pregiudizio dei torinesi.
È già diversi mesi che lo vedo, ma negli ultimi si sta inasprendo: c'è una tale cattiveria gratuita in giro (in auto specialmente), che a momenti vien voglia di tornare sulle alpi. Non solo, il menefreghisimo è sempre più esteso.
Non parlo di infichiarsene di quel che succede nell'appartamento accanto fintanto che il nostro sonno non viene interrotto, parlo di un atteggiamente alla Marchese del Grillo che non avevo ancora visto fuori dai circoli intellettuali.
Gli ultimi due eventi più importanti, che mi hanno fatto preoccupare ulteriormente, sono ancora marchiati a fuoco nella mia testa.
Evento uno
È sabato e sono in giro a fare commissioni al cazzeggio. Mi ferma una turista francese, una nonna allegramente in giro da sola che vuole andare al palazzo reale da Porta Nuova. Checcev��, direte poi, saranno 800 metri in linea d'aria. Certo, se sei una persona normodotata invece di avere una protesi per ogni gamba. La signora, che tra l'altro parlava italiano meglio della metà di certe persone ed era gentilissima, stava cercando la fermata del bus turistico a due piani. Era andata all'ufficio informazioni e cosa le avevano detto: "È davanti a questo hotel". Eh, e quindi? Quell'hotel non esiste più da prima delle Olimpiadi del 2006, al suo posto ora c'è la Decathlon, altre attività commerciali e appartamenti. La parte di strada adiacente al complesso è sì stata adibita a capolinea dei bus, peccato che ci sia un secondo problema: grazie all'incendio dell'anno scorso dell'edificio, gran parte della strada è occupata da ponteggi e non ci sono più indicazioni chiare su quali bus si fermano dove. Inoltre, l'azienda di questi bus turistici non risponde al telefono tra le le 12 e le 15 (capisco la pausa pranzo, ma se ci sono tour attivi non è esattamente una grande idea eh). Insomma, io sono stata l'unica cristiana a fermarmi, cercare di capire di cosa avesse bisogno (cosa che facevo anche a Venezia, tra l'altro), andarmi a cercare il dannato bus, chiedere pure agli altri bus lì presenti e alla fine dover dire alla signora: meglio se prende il taxi. Alla fine è andata a piedi (mettendoci probabilmente un'ora, poverina), ma mi è rimasta lì fissa, l'aver realizzato che manco l'ufficio informazioni si era sbattuto a sufficienza da darle informazioni reali (quel cantiere è lì da più di un anno, non da tre giorni, e l'ufficio è DI FRONTE, senza ostacoli a vederlo).
E ieri sera, l'evento due, che ancora non capisco come cazzo sia potuto succedere
Piazza Statuto, 18.10 circa. Traffico come non mai, che è normale a quell'ora in piazza. Arriva l'ambulanza. Si fa strada, un po' a fatica ma abbastanza celermente, tra le macchine che, giustamente, si mettono da parte o accelerano per farla passare. L'attraversamento pedonale è pure sgombro, quindi rimaniamo sul marciapiede ad aspettare che l'ambulanza passi. Tranne lui. Lui no. Lui vede che le macchine stanno rallentando o fermandosi e, con l'ambulanza dietro una sola macchina dalle strisce, decide che deve passare, che il raggiungimento della sua destinazione (a passo neanche troppo svelto) era più importante dell'esigenza di qualcuno di ricevere assistenza medica urgente. Certo, l'ha fermata per circa 7 secondi, ma l'ha comunque fermata. Poteva tagliare la strada alla macchina dietro l'ambulanza ma no, lui l'ha tagliata all'ambulanza.
La cortesia e l'empatia stanno morendo sempre di più a Torino (cosa che sospetto fosse già standard pre-2006) e, onestamente, non mi piace. Perché questa città è più di un dormitorio al servizio degli Agnelli, siamo più di un mero ricordo della prima capitale d'Italia e di una delle monarchie più ridicole d'Europa, siamo più dello smog e della collina dei ricconi che ci sovrasta.
Siamo la città a misura d'uomo, siamo la città cortese (la falsità è endemica nell'essere umano, statece), siamo la città che, se fa bello e c'è il sole, usciamo a goderci i parchi invece di fuggire o rifugiarci nei centri commerciali, siamo la Fiera del Libro, i Portici di carta, il Jazz Festival, le Luci d'artista, lo spettacolo di San Giovanni, le manifestazioni pacifiche in piazza, il Gay Pride (il primo, in assoluto, a essere mai stato organizzato in Italia), la maestosità semplice dei nostri viali e piazze, la città universitaria e della salute, del parlare a voce bassa, del tenere aperte le porte per chi è dietro di noi, dell'aiutare chi ha troppa spesa addosso o non riesce a scendere bene le scale col passeggino, del salutare cordialmente tutti i clienti, dell'offrire un gianduiotto, del cioccolato e dell'apericena, di quanto un artista dipingeva di rosa a sorpresa cose a caso in San Salvario e un altro vestiva i segnali stradali da robot, e tante altre cose.
Non ho anelato per anni lo spostamento della mia residenza per potermi chiamare ufficialmente torinese, per dover assistere il degrado umano avvolgerla e rovinare quindici anni di lavoro e orgoglio cittadino.
Ripigliatevi, o comincerò a castigarvi a parole (come avrei dovuto fare ieri sera, ma non ho ancora coltivato abbastanza pelo sullo stomaco per farlo).
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viunews · 10 days ago
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Spionaggio informatico: 51 indagati per traffico di dati sensibili
A Milano, una vasta indagine coordinata dalla Dda e dalla Direzione nazionale antimafia ha scoperto un presunto giro di spionaggio informatico definito dagli investigatori come un “gigantesco mercato di informazioni riservate”. Cinquantuno persone risultano indagate, tra cui un informatico di Misterbianco, coinvolto nel traffico di dati sensibili provenienti da fonti istituzionali, aziendali e…
#E1
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metrojournalnews · 6 years ago
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Cison, 53mila tonnellate di rifiuti conferiti illegalmente in una cava: due arresti da parte dei Carabinieri
Due arresti, quattro persone sottoposte a misure interdittive nel settore della gestione dei rifiuti e dei trasporti, il sequestro preventivo di una cava e di nove automezzi utilizzati per la commissione dei reati e altre dieci persone denunciate a piede libero.
E’ questo il risultato di una vasta ed articolata attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Treviso, diretti e coordinati in oltre un anno di indagini dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Venezia, conclusasi nella mattinata di oggi con l’esecuzione delle ordinanze di misura cautelare emesse dal gip del capoluogo lagunare per i reati di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, falsità in registri e notificazioni, realizzazione e gestione di discarica non autorizzata, abuso edilizio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale.
L’indagine tutta veneta – nei luoghi interessati dall’attività delittuosa e nelle persone coinvolte – avviata a gennaio del 2017 e sviluppatasi nel corso dei mesi con pedinamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali e, per la prima volta almeno nel Veneto, anche con l’utilizzo del sistema Sistri, il sistema di tracciabilita dei rifiuti di cui l’Arma dei Carabinieri gestisce i processi ed i flussi di informazioni in esso contenuti.
I Carabinieri del Noe sono partiti attenzionando i lavori di bonifica dell’ex fonderia Montini di Paese, dove dal giugno del 2016 ha operato in esecuzione di un contratto d’appalto la ditta “Ecostile Srl”, con sede legale a Pordenone ma plesso operativo a Gorgo al Monticano.
Emergeva quindi che il materiale in uscita da Paese (misto di terre e rocce da scavo e scorie/terre di fonderia, contenente fluoruri e quindi classificabile come rifiuto) invece di essere conferito in una discarica autorizzata di Vittorio Veneto, in località Forcal, gestita dalla ditta Centro recuperi Piave Srl, con sede in Conegliano, veniva illecitamente dirottato, smaltito ed intombato nel secondo sito protagonista dell’indagine, ubicato a pochi chilometri di distanza, l’ex cava di Cison di Valmarino (nella foto),  sita in località Formesin, i cui lavori di sistemazione e reimpimento sono in corso da parte della ditta “Fal Srl”, con sede legale in Pieve di Soligo e dove, però, non possono essere conferiti rifiuti ma solo materiale inerte.
Ovviamente tale traffico illecito non si sarebbe mai potuto concretizzare senza altre complicità e, nella fattispecie, quella rappresentata dalle aziende trasportatrici – la “Dal Zilio Inerti Srl” con sede a Quinto di Treviso e la veneziana “Marchiori Group” – che redigevano false annotazioni sui registri di carico/scarico rifiuti e fornivano autisti compiacenti per i trasporti, nonchè quella fornita dal gestore della discarica di Vittorio Veneto che si adoperava per fornire falsa copertura documentale che attestasse l’arrivo dei rifiuti in discarica, in realtà mai avvenuto.
Va senz’altro evidenziato in primis l’ingiusto profitto, derivato per le due ditte maggiormente coinvolte. Per l’Ecostile senz’altro l’abbattimento dei costi di smaltimento. I Carabinieri infatti hanno monitorato direttamente 41 viaggi di trasporti illeciti, pari 1.640 tonnellate di rifiuti che invece di finire nella discarica di Forcal sono stati delittuosamente smaltiti nella cava di Cison, divenuta nei fatti una vera e propria discarica abusiva.   Tali viaggi, confrontando i costi di smaltimento per i due siti, indicano un immediato guadagno di oltre 30 mila euro. A ciò va aggiunto il vantaggio derivante alla Fal (ma anche alla stessa Ecostile in virtù di un accordo societario tra le due ditte) dal riempimento indebito della cava di Cison.
I militari del Noe hanno infatti anche accertato, in sede di controllo, che sono stati conferiti illecitamente nella cava di Cison gestita dalla Fal oltre 53 mila tonnellate di materiali (pari a quasi 2.000 conferimenti) che per la loro natura di materiale edile di risulta e derivante da lavorazione non avrebbe potuto essere smaltito nel sito. Tale abnorme conferimento quantifica per Fal un profitto illecito di circa 215 mila euro.   Nelle prime ore di stamane, con il blitz conclusivo che ha visto all’opera, oltre ai Carabinieri del Noe di Treviso, altri 30 militari dei comandi provinciali di Treviso, Venezia e Padova, del gruppo Carabinieri tutela ambientale di Milano, sono stati fermati e posti agli arresti domiciliari nelle proprie abitazioni:
• l’amministratore delegato di Ecostile, un 47enne di Ponte di piave che ha anche materialmente gestito la bonifica dell’area ex fonderia di Paese;

•il responsabile dei lavori per le attività di riempimento della ex cava di Cison di Valmarino gestita dalla Fal, 41 anni di Follina.   Nei confronti invece dei rappresentanti legali delle due ditte di trasporti (Dal Zilio inerti e Marchiori Group), nonchè a carico del gestore della discarica di Forcal, un 59enne di Torre di Mosto (Venezia) e di un altro socio dell’ecostile, 45enne di Gorgo al Monticano sono state notificate le misure cautelari di interdizione dall’esercizio di attività d’impresa per un periodo variabile dai sei mesi ad un anno.   Dieci infine gli indagati a piede libero, autisti delle due ditte di trasporti e consapevoli pienamente, come hanno dimostrato i Carabinieri nel corso dell’indagine, dei viaggi di trasporto illecito che stavano eseguendo.   Eseguito anche, sempre su disposizione del gip, il sequestro preventivo dell’intera cava di Cison, un’area di oltre 25 mila metri quadri e quello dei nove mezzi (motrice e rimorchio, per un valore complessivo di oltre 350 mila euro) utilizzati per i viaggi di trasporto illecito.   Ancora, sono state eseguite una decina di perquisizioni ed il sequestro di copiosa documentazione cartacea e digitale, che sarà ora vagliata dagli inquirenti.
Nell’ambito dell’attività si è proceduto alla notifica del provvedimento della misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici per quattro mesi nei confronti di un appuntato dei Carabinieri in servizio nella provincia di Treviso, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale, in concorso e a vantaggio di uno dei due arrestati, per aver svelato che il numero di targa notato nel corso di un servizio di osservazione e controllo nei pressi della cava apparteneva ad una macchina dei Carabinieri del Noe.
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manifestocarnivoro · 15 days ago
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HULLÁR ANDREA REKA, MACELLAIA DI BUDA
Hullár Andrea Reka è una macellaia di Buda e nella sua macelleria su una collinetta fuori dal traffico entrano carni assai pregiate: molte da animali allevati in Ungheria, ma alcune anche dall’estero. «Dove posso avere un controllo diretto, mi procuro informazioni di prima mano sull’alimentazione dei bovini, che deve avvenire solo con fieno e cereali. Quando ciò non è possibile, chiedo una certificazione in tal senso da parte dell’importatore». Le carni richieste vengono cucinate per ottenere il piatto più originale dell’Ungheria, il gulasch: per questo si utilizzano i muscoli ben infiltrati di grasso, specie il collo e l’anteriore. La frollatura si aggira intorno ai 15 giorni. «Mentre per le costate di Angus la frollatura dura almeno 25 giorni. Suggeriamo di cucinare la costata, alta almeno 5 cm, per 3 minuti in padella calda su ciascun lato. Poi mettere in forno a 180 °C per una decina di minuti. La carne si intenerisce ulteriormente e diventa ancor più succulenta». Nel banco frigo si esaltano i tagli di carne, un po’ meno i prontocuoci, perché alle famiglie da queste parti piace ancora molto cucinare. Il reparto dedicato ai salumi si caratterizza per i salami Békéscsaba, una IGP di grande rinomanza tra i magiari. Modalità di produzione accurata, carne suina di prima qualità e una meticolosa stagionatura sono i trucchi che hanno reso così popolari questi insaccati, specie nei villaggi di Medgyesegyháza e Ambrózfalva, nel Sud-est del Paese. Poi ci sono le salsicce di Csaba (Csabai Kolbász – Csabai vastagkolbász IGP, NdR). Fondamentali nella produzione sono l’età del suino, la qualità e quantità di paprika e la proporzione di questa con gli altri ingredienti. Inoltre il tipo di legno utilizzato per l’affumicatura, paglia o gli stocchi essiccati del mais.
Fonte: “Hússzabóság, artisti delle carni” di Riccardo Lagorio, Eurocarni 9/24
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pier-carlo-universe · 11 days ago
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Chiusura della Strada Statale 10 da Alessandria a Tortona per Operazioni di Pulizia sul Ponte Bormida
Avviso del Comune di Alessandria: dalle 16:30 chiusura temporanea per rimozione tronchi accumulati sotto il Ponte Bormida.
Avviso del Comune di Alessandria: dalle 16:30 chiusura temporanea per rimozione tronchi accumulati sotto il Ponte Bormida. Il Comune di Alessandria ha comunicato la chiusura della Strada Statale 10, nel tratto che collega Alessandria a Tortona, a partire dalle ore 16:30 di oggi. Il tratto stradale sopra il fiume Bormida sarà interdetto al traffico per consentire interventi di pulizia e rimozione…
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promuovimi · 19 days ago
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Capire il funzionamento della SERP (Search Engine Results Page) di Google è fondamentale per chiunque voglia migliorare la propria visibilità online, ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca e raggiungere il pubblico giusto. La SERP è la pagina che appare dopo aver effettuato una ricerca su Google, e comprende i risultati organici, gli annunci pubblicitari e spesso altri elementi come le mappe, immagini, o risposte rapide.
Ecco perché è vitale comprenderne il funzionamento:
1. Migliorare la SEO (Search Engine Optimization)
Capire come Google classifica i contenuti sulla SERP ti permette di migliorare la SEO del tuo sito. Conoscere i fattori di ranking come la qualità dei contenuti, i backlink, l'ottimizzazione delle parole chiave e la velocità del sito ti aiuta a creare contenuti che rispondano meglio alle esigenze degli utenti e abbiano maggiori probabilità di comparire nelle prime posizioni.
2. Maggiore Visibilità
Apparire in alto nella SERP significa maggiore visibilità, più traffico verso il tuo sito e potenzialmente più conversioni. La maggior parte degli utenti tende a cliccare sui primi risultati. Se il tuo sito è ben posizionato, le probabilità che gli utenti lo visitino aumentano notevolmente.
3. Capire la Competizione
Analizzare i risultati della SERP ti consente di vedere chi sono i tuoi concorrenti principali per una determinata parola chiave e di capire quali strategie di contenuto stanno utilizzando. Questo ti aiuta a identificare le aree in cui puoi migliorare e superare la concorrenza.
4. Ottimizzazione per le Feature della SERP
Oggi la SERP di Google è molto più che una semplice lista di link. Comprende risposte rapide, caroselli di immagini, video, mappe, recensioni, snippet in primo piano, ecc. Capire come funziona ogni componente ti permette di ottimizzare i tuoi contenuti per apparire in questi spazi privilegiati. Ad esempio, puoi puntare a comparire negli "snippet in primo piano" con risposte concise e ben strutturate alle domande più frequenti.
5. Aumento del Tasso di Conversione
Una migliore comprensione della SERP ti aiuta anche a capire quale tipo di contenuti attira di più l’attenzione degli utenti e a ottimizzare la tua offerta per soddisfare meglio le loro esigenze. Maggiore traffico qualificato porta a un aumento delle conversioni, che si tratti di vendite, iscrizioni o richieste di informazioni.
6. Monitorare i Cambiamenti degli Algoritmi
Google aggiorna costantemente i suoi algoritmi, influenzando il posizionamento delle pagine nella SERP. Conoscere le modifiche e adattare la tua strategia di conseguenza ti permette di mantenere o migliorare il tuo ranking nel tempo.
7. Annunci a Pagamento (SEA)
Se utilizzi campagne pubblicitarie tramite Google Ads, comprendere come funzionano gli annunci all'interno della SERP ti consente di ottimizzare le tue campagne, scegliendo le parole chiave giuste e migliorando il ritorno sull'investimento (ROI).
8. Esperienza Utente (UX)
La SERP di Google è progettata per offrire agli utenti la migliore esperienza possibile. Ottimizzare il tuo sito in linea con i parametri che Google considera importanti (ad esempio, velocità di caricamento e compatibilità mobile) ti aiuta a migliorare l’esperienza utente, che a sua volta influisce positivamente sul ranking.
Conclusione
Capire la funzionalità della SERP di Google non solo ti permette di ottenere un migliore posizionamento, ma anche di attrarre traffico qualificato e di migliorare l'esperienza utente. Il risultato finale è una crescita del tuo business o del tuo progetto online, con maggiori opportunità di successo e di conversione.
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eugeniofalco · 22 days ago
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Eugenio Falco: Padroneggiare il Marketing Comprendendo il Tuo Pubblico
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Nel mondo digitale odierno, le aziende affrontano la sfida di raggiungere ed entrare in contatto con il proprio pubblico in modo efficace. Le strategie di marketing si sono evolute notevolmente, ma un elemento costante rimane: più conosci il tuo pubblico, maggiori sono le possibilità di successo. Eugenio Falco, rinomato esperto di marketing digitale, ha perfezionato l'arte di adattare le strategie di marketing comprendendo profondamente il pubblico di riferimento. Il suo approccio ha aiutato numerose aziende a crescere e prosperare in un mercato sempre più competitivo.
L'importanza della Comprensione del Pubblico nel Marketing
Al centro di ogni campagna di marketing di successo si trova la capacità di entrare in connessione con il proprio pubblico a un livello più profondo. Sebbene le aziende spesso si concentrino su metriche come conversioni, clic e traffico, Eugenio Falco sottolinea che questi risultati sono determinati da quanto bene un brand riesce a risuonare con i suoi clienti.
Falco crede che conoscere i bisogni, i punti di dolore e i comportamenti del pubblico permetta ai marketer di creare messaggi personalizzati che parlano direttamente a loro. Questo approccio mirato aumenta l'engagement e la fedeltà dei clienti, il che, a sua volta, porta a risultati più significativi.
Come Eugenio Falco Affronta l'Analisi del Pubblico
Il successo di Eugenio Falco deriva dal suo approccio metodico e basato sui dati per comprendere i pubblici. Ecco una panoramica delle sue strategie:
Analisi Demografica
Il primo passo per comprendere il pubblico è sapere chi sono. Falco esamina fattori chiave come età, genere, posizione geografica e livello di reddito per definire il profilo base del pubblico. Analizza anche i dati psicografici, inclusi interessi, stili di vita e valori. Questa visione completa aiuta a creare messaggi di marketing che sembrano più personali.
Approfondimenti Comportamentali
Falco esamina le analisi comportamentali per capire come il pubblico interagisce con i contenuti e i siti web. Traccia i comportamenti degli utenti su piattaforme come Google Analytics e social media, identificando modelli come quali contenuti risuonano di più, come gli utenti navigano sui siti e cosa li spinge ad agire. Questo permette alle aziende di ottimizzare i loro sforzi di marketing basandosi su dati reali.
Feedback dei Clienti e Sondaggi
Una delle strategie chiave di Falco è raccogliere feedback diretti dai clienti. Crede che i sondaggi, le interviste e persino l'ascolto sui social media offrano preziose informazioni sulle aspettative e preferenze dei clienti. Questi approfondimenti qualitativi spesso rivelano bisogni insoddisfatti o frustrazioni che le aziende possono affrontare nel loro marketing.
Segmentazione del Pubblico per un Targeting Migliore
Falco sottolinea che comprendere il proprio pubblico non riguarda solo una visione generale, ma la segmentazione. Dividendo un grande pubblico in gruppi più piccoli e specifici, le aziende possono adattare i loro messaggi a segmenti diversi, portando a sforzi di marketing più impattanti. Che si tratti di email personalizzate, annunci mirati o contenuti su misura, la segmentazione consente ai brand di raggiungere i clienti in modo più significativo.
Il Ruolo dei Dati nella Comprensione del Pubblico
Eugenio Falco è un forte sostenitore dell'uso dei dati per guidare le decisioni di marketing. Nell'attuale panorama digitale, i dati sono facilmente disponibili, ma non tutte le aziende sanno come sfruttare efficacemente. Eugenio Falco sottolinea l'importanza di utilizzare strumenti come Google Analytics, Facebook Insights e sistemi di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) per tracciare il comportamento, le preferenze e l'engagement del pubblico.
Analizzando continuamente questi dati, le aziende possono affinare le loro strategie in tempo reale. Ad esempio, se una campagna di marketing non risuona con un particolare segmento di pubblico, le aziende possono rapidamente adattare il messaggio o l'offerta per allinearsi alle aspettative dei clienti. Questa agilità è un fattore chiave nell'approccio di Falco per padroneggiare il marketing.
Personalizzazione: La Chiave del Successo nel Marketing
Uno dei punti più importanti dell'approccio di Falco è il potere della personalizzazione. Oggi i pubblici sono bombardati da messaggi di marketing, e le campagne generiche, valide per tutti, spesso si perdono nel rumore. Le strategie di Falco si concentrano sull'offrire esperienze personalizzate che fanno sentire i clienti valorizzati.
Che si tratti di email personalizzate, contenuti dinamici sui siti web o annunci personalizzati sui social media, Falco sa che la personalizzazione porta a tassi di engagement e conversione più elevati. I clienti sono più propensi a rispondere positivamente ai brand che prendono il tempo per comprendere i loro bisogni e preferenze uniche.
Costruire Relazioni a Lungo Termine con il Pubblico
Per Falco, padroneggiare il marketing non riguarda solo i risultati a breve termine. Si concentra sulla costruzione di relazioni a lungo termine con il pubblico. Creando fiducia e lealtà, le aziende possono costruire una solida base di clienti che non solo torna, ma anche promuove il brand.
Uno dei modi in cui Falco raggiunge questo obiettivo è attraverso un coinvolgimento continuo. Che si tratti di newsletter via email, interazioni sui social media o sondaggi periodici, le aziende devono mantenere aperte le linee di comunicazione con i propri clienti. Questo ciclo continuo di feedback garantisce che le aziende rimangano rilevanti e allineate con le esigenze in evoluzione del loro pubblico.
Conclusione
L'esperienza di Eugenio Falco nel marketing digitale si basa sulla sua profonda comprensione dei pubblici. Utilizzando dati, segmentazione e strategie personalizzate, aiuta le aziende a padroneggiare i loro sforzi di marketing e a creare relazioni durature con i clienti.
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matteo12 · 2 months ago
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<< L'ambasciata russa a Parigi, come dovrebbe essere nei casi in cui si ricevono informazioni sulla detenzione di cittadini russi da parte locale, si è immediatamente impegnata nei suoi lavori.
Non è necessario ricordare ai nostri diplomatici le loro responsabilità funzionali.
Ma mi sono ricordata come nel 2018 un gruppo di 26 ONG, tra cui Human Rights Watch, Amnesty International, Freedom House, Reporter Senza Frontiere, Comitato per la Protezione dei Giornalisti e altri, abbiano condannato la decisione del tribunale russo di bloccare Telegram.
Altre affermazioni simili furono fatte in Occidente (1, 2, 3, 4).
Hanno detto tutto questo perché il 1 luglio 2018 in Russia è entrata in vigore la legge Yarovaya, che obbliga gli operatori di servizi di telecomunicazioni a conservare per sei mesi i registri dei messaggi telefonici e del traffico Internet dei loro clienti, nonché le chiavi per decrittografare la corrispondenza degli utenti e fornirli su richiesta dell'FSB.
Molti paesi avevano rivendicazioni legislative nei confronti di Telegram in relazione ai parametri tecnici del sistema di crittografia.
Queste ONG occidentali hanno invitato le autorità russe a smettere di creare ostacoli al lavoro di Telegram.
Hanno fatto appello alle Nazioni Unite, al Consiglio d'Europa, all'OSCE, all'Unione Europea, agli Stati Uniti e agli altri governi affinché resistano alle azioni della Russia e proteggano i diritti fondamentali della libertà di espressione e della privacy.
Inoltre, hanno invitato le società Internet ad opporsi a richieste irragionevoli e illegali che violano i diritti dei loro utenti.
Hanno chiesto alle autorità russe di garantire il diritto degli utenti della rete globale di pubblicare e visualizzare in modo anonimo le informazioni sui siti web, sottolineando che qualsiasi restrizione deve essere autorizzata dal tribunale e rispettare pienamente le disposizioni della Convenzione europea sui diritti dell'uomo.
Durov è rimasto libero per tutto questo tempo, continuando a sviluppare Telegram.
Pubblico uno screenshot di tutte le strutture specializzate occidentali che allora fecero una dichiarazione, compreso un appello collettivo.
Pensate che questa volta si appelleranno a Parigi e chiederanno il rilascio di Durov, o si ingoieranno la lingua? >>
Maria Zakharova
#FREEDUROV
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antennaweb · 3 months ago
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